Tante dirette Facebook per raccontare come si difende la salute mentale e si sfida il Covid. La Cooperativa sociale Humanitas, che fa parte del Consorzio Astir, nei giorni scorsi ha messo on line i colori luminosi di Paola, i fantasiosi oggetti di ceramica realizzati da Alessandro e Fabio, le creazioni in lana di Paoletta, il mix suggestivo di suoni e musica prodotto da Alessandro. Tutte testimonianze concrete e positive per celebrare la Settimana della salute mentale.

“In questo 2020 così particolare, insieme alla Cooperativa sociale Alice abbiamo organizzato un open day completamente online nella Giornata mondiale della Salute Mentale, e per una settimana abbiamo aperto delle finestre virtuali sui laboratori e le tante attività creative pubblicando foto e dirette sui nostri canali Facebook – spiega il presidente della Cooperativa Humanitas, Alessio Nincheri – Così tutti possono comprendere meglio il nostro lavoro e partecipare alla quotidianità della vita delle persone che seguiamo”.

Il trekking con la cooperativa Baol di Carmignano

Gli operatori di Humanitas e della Cooperativa Alice hanno quindi realizzato foto, video e dirette Facebook aprendo le porte delle strutture per mostrare le attività, i servizi e il prezioso patrimonio costituito dalle persone che ne fanno parte. Il progetto è servito a partecipare al challenge #insiemeperlasalutementale, l’onda verde contro il pregiudizio, con l’obiettivo di offrire il proprio contributo alla lotta contro la solitudine e la discriminazione che molto spesso accompagnano le persone a cui viene diagnosticato un disturbo mentale. Il lockdown infatti rappresenta un ostacolo in più per i percorsi di vita di queste persone, che si basano, soprattutto in alcune fasi, proprio sulla socializzazione e il recupero di ruoli all’interno della società.

Così il laboratorio di arteterapia seguito da Claudia Masolini, quello di musica di Francesco Diddi, di acquerello di Stefania Conforti e di ceramica di Gioia Mannelli fino al trekking organizzato in collaborazione con la Polisportiva Baol Carmignano sono diventati anche opportunità di condivisione del lavoro di operatori e utenti, che in realtà spazia dall’agricoltura, al cuoio, dalla falegnameria alla sartoria, dal giardinaggio al teatro.

“I progetti sono infatti individuali, ognuno sceglie liberamente secondo le proprie inclinazioni nel ventaglio di possibilità – spiega Francesca Maffucci responsabile dell’area psichiatrica Humanitas – E spesso accade che specifici laboratori vengano creati proprio per venire incontro alle necessità degli utenti”. 

Alla Humanitas si arriva prevalentemente attraverso le Aziende Sanitarie della Regione Toscana in particolare con quelle di Prato, Firenze e Pistoia, attualmente gli utenti del settore di riabilitazione psichiatrica sono circa 80 e un centinaio gli operatori impiegati. La Cooperativa, che si occupa anche di anziani, di handicap e disabilità, nell’ambito della salute mentale gestisce i servizi di prima accoglienza, assistenza e riabilitazione con personale qualificato e supervisionato e con l’obiettivo di contenere gli aspetti psicopatologici e avviare un percorso riabilitativo anche, laddove è possibile, con orientamento, formazione e inserimento al lavoro. Le attività si svolgono in modalità residenziale (case famiglia e vari appartamenti ad integrazione socio-sanitaria anche di proprietà delle famiglie) o attraverso centri diurni e territoriali sia a Prato che nei Comuni di Carmignano e Poggio a Caiano. 

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